Otoplastica

L’otoplastica è l’operazione che consente di rimodellare le orecchie troppo staccate dalla testa, troppo vistose ed ingombranti, a volta addirittura un po’ ridicole. Il problema delle orecchie ad ansa, le cosiddette “orecchie a sventola”, è un problema esclusivamente estetico.

OTOPLASTICA: Intervento e post intervento

Per correggere il difetto è necessario intervenire sulle cartilagini interessate mediante otoplastica, riducendo la conca (cioè togliendo uno spicchio di cartilagine) quando questa è troppo grande rimodellando l’antelice (cioè ricreando la piega mancante) quando questa non si è formata o, come nella maggior parte delle volte, ambedue le cose. Per accedere alle cartilagini si effettua una piccola incisione sulla faccia posteriore delle orecchie, proprio nella piega dove l’orecchio si attacca alla testa e dove la sottile cicatrice che ne deriverà sarà perfettamente nascosta ed invisibile a sguardi indiscreti.

A volte le orecchie, oltre che troppo distaccate dalla testa, sono proprio troppo grandi: in questi casi anche le dimensioni sia del padiglione, sia del lobo dell’orecchio potranno essere modificate e ridotte.

Negli adulti l’intervento di otoplastica può essere eseguito con una semplice anestesia locale, che è più che sufficiente a rendere l’operazione assolutamente indolore, eventualmente associata ad una blanda sedazione; in questo caso l’intervento è ambulatoriale. Nel caso dei bambini, è più consigliata una leggera narcosi, che consentirà comunque l’esecuzione in regime di day-surgery, cioè con poche ore di degenza.

Come medicazione in seguito ad otoplastica, si applica una leggera fasciatura per 24 ore, dopodiché è già possibile lavarsi la testa e riprendere una vita normale; per le attività sportive sarà meglio aspettare un paio di settimane. Prima dell’intervento, anche se in anestesia locale, vengono fatte eseguire le analisi del sangue e l’elettrocardiogramma.

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